Un tempio antichissimo la cui origine si perde nei millenni, ma progettato in modo tanto accurato e così ben conservato da sembrare contemporaneo: ci riferiamo al Pozzo Sacro di Santa Cristina. Questo Posto del Cuore è costituito da una struttura megalitica che appartiene alla fase finale dell’Età del Bronzo: la costruzione sembra risalire infatti a circa il 1.100 a.C.

Dove si trova il Pozzo Sacro di Santa Cristina?

Il Pozzo di Santa Cristina è parte dell’ampio Parco Archeologico Naturalistico di Santa Cristina a Paulilatino, in provincia di Oristano. Questa area, con un’estensione di circa 14 ettari, presenta le rovine di un Villaggio Nuragico di cui si conservano importanti testimonianze. Tra queste il Nuraghe Santa Cristina e ovviamente il Pozzo Sacro. L’area però non ha rappresentato un punto di riferimento solo in epoca nuragica; infatti, accanto al villaggio descritto, si presentano i resti del Villaggio Cristiano; in particolare, vale la pena visitare la chiesetta di Santa Cristina, costruita nel 1.200, che ne rappresenta il fulcro.  È interessante evidenziare come le comunità di epoche tanto diverse abbiano preso la stessa decisione: eleggere questa area a luogo di culto e di incontro.

Perché il Pozzo Sacro di Santa Cristina rappresenta un monumento unico?

Anche se sull’Isola sono presenti altri esempi di tempio a pozzo, questi non vantano l’unicità del Pozzo Sacro di Santa Cristina. A renderlo così speciale sono in primo luogo l’attenta progettazione e il rigore della costruzione. Queste sono evidenti nelle forme geometriche che delineano ogni parte del sito e nelle tre sezioni principali che lo compongono. In particolare, vale la pena notare le linee perfette del trapezio che introduce al vano scala e l’uniformità dei gradini che conducono alla camera ipogeica. Questa stanza sotterranea ha un’altezza di ben 7 metri ed è sormontata da una volta a tholos, una falsa cupola. Sulla sua sommità, infatti, è presente un foro di 35 centimetri dal quale entra la luce del sole.

Un’ulteriore testimonianza dell’accuratezza con cui questa opera è stata architettata è evidente anche dal suo legame con particolari fenomeni astronomici. Durante gli equinozi, la luce del sole che entra dal vano e quella che penetra dal foro creano particolari giochi di ombre: chiunque si trovi sugli ultimi gradini vedrà infatti due ombre, una riflessa nell’acqua e una a testa in giù sulla parete. Inoltre, ogni 18,6 anni la luce della luna penetra direttamente nel foro specchiandosi nell’acqua del Pozzo.

Quali attività si svolgevano presso il Pozzo?

Il Pozzo rappresentava un importante luogo di culto e nell’atrio, una delle sue sezioni principali, venivano posizionate le offerte votive in corrispondenza delle esedre, strutture architettoniche che circondano il monumento. Nonostante non sia possibile sapere con certezza tutti i dettagli dei rituali che vi si svolgevano, le ricerche e i reperti rinvenuti possono sicuramente contribuire a ricostruirli e a sapere di più sulle persone che ne prendevano parte. In questo senso, un’altra fondamentale struttura viene in aiuto per comprendere meglio da chi fosse frequentato questo sito. Proprio accanto al Pozzo, infatti, è presente l’antica capanna delle riunioni dove le personalità di spicco della comunità si riunivano per discutere di temi politici o di stringente attualità.

Come arrivare al Pozzo Sacro di Santa Cristina

Il Pozzo Sacro di Santa Cristina è visitabile ogni giorno dalle 8.30 fino al tramonto e si può raggiungere percorrendo la Strada statale 131 Carlo Felice verso Paulilatino. Una volta presa l’uscita S. Cristina si dovranno seguire le indicazioni per il Parco Archeologico Naturalistico di Santa Cristina fino ad arrivare alla zona parcheggi.

Giunti finalmente di fronte al Pozzo Sacro si potrà ammirare con i propri occhi questo magnifico Posto del Cuore in grado di metterci ancora oggi in comunicazione con un passato lontano più di 3.000 anni.