Su NuraxiSai che in Sardegna esiste un sito archeologico Patrimonio Mondiale dell’Umanità? Questa preziosa testimonianza della Civiltà Nuragica è stata inserita nella lista Unesco nel 1997. Stiamo parlando di un #PostoDelCuore il cui fascino è rimasto immutato nel tempo: Su Nuraxi.

Visite e come raggiungere Su Nuraxi

Il complesso archeologico di Su Nuraxi è visitabile durante tutto l’anno ma esclusivamente con una guida autorizzata che ti accompagnerà lungo il percorso della durata di circa un’ora.

È consigliabile indossare degli indumenti adeguati e comodi visto che la visita si svolge quasi nella sua interezza all’aperto. Per questo, in caso di maltempo, l’accesso al sito potrebbe essere temporaneamente sospeso per motivi di sicurezza.

La Fondazione Barumini Sistema Cultura, cui è affidata la gestione e valorizzazione del sito, offre anche la possibilità di partecipare a dei laboratori didattici rivolti agli studenti delle scuole di ogni odine e grado.

Per raggiungere l’area archeologica, percorri la Strada Statale 131 venendo da Cagliari; successivamente prendi la Strada Statale 197 fino a Barumini e segui le indicazioni stradali.

Un passato riemerso durante gli scavi negli Anni Cinquanta

Situato nel territorio di Barumini, nella subregione della Marmilla, questo importante luogo d’interesse archeologico è uno dei simboli più rappresentativi della Civiltà Nuragica che ha popolato quest’Isola in epoche antiche caratterizzandone la storia.

Nello specifico, Su Nuraxi è un esempio classico e ben conservato delle strutture presenti in Sardegna durante l’Età del Bronzo, ovvero i nuraghi: un tipo di architettura militare, che presentava delle mura munite di torri, avente la funzione di difesa del territorio circostante e della popolazione locale.

Costruito a partire dal XV secolo a.C., l’insediamento nuragico è stato riportato alla luce negli Anni Cinquanta del Novecento durante gli scavi condotti sotto la direzione dell’archeologo Giovanni Lilliu.

Dal 1990 al 1994 sono stati poi eseguiti dei lavori di ristrutturazione, preservando la struttura autentica del sito, per consentirne l’apertura al pubblico.

Struttura e caratteristiche del villaggio nuragico

Su Nuraxi si estende su una collina che domina una zona pianeggiante vicina alla Giara di Gesturi, un altopiano di origine vulcanica. Da qui sono stati ricavati i grandi blocchi di basalto che sono serviti per la costruzione del sito. Questo complesso nuragico si è evoluto in diverse fasi, a partire dal XV secolo a.C., come testimoniato dalle diverse strutture presenti.

Originariamente, il nuraghe presentava una torre centrale (o mastio) troncoconica alta 18,60 metri e con un diametro di 12 metri. All’interno del mastio, vi erano tre camere circolari comunicanti tra di loro grazie ad una scala a chiocciola.

In seguito, il mastio venne circondato da un bastione: quattro torri più piccole (alte circa 14 metri) collegate tra di loro da un muro di cinta dotato di un ballatoio. Le torri minori si sviluppavano su due piani e presentavano delle feritoie a diverse altezze. Oltre a queste misure di protezione, il bastione fu poi fortificato ulteriormente con una cintura muraria spessa 3 metri. In più, vennero erette sette nuove torri e aperto un nuovo ingresso sopraelevato sul lato nord-est del muro.

Verso la fine dell’Età del Bronzo, Su Nuraxi conobbe uno dei periodi di maggiore splendore. Man mano si sviluppò il villaggio circostante con le prime capanne a forma circolare, costruite in pietre a secco e con una copertura lignea. Una delle strutture più significative, a cui prestare attenzione durante la visita, è la “capanna 80”, la quale presenta al suo interno un sedile anulare. Ciò suggerisce che probabilmente serviva come luogo di incontro per le assemblee di carattere religioso e politico.

Durante l’Età del Ferro, l’insediamento abitativo si espanse ancor di più con la realizzazione di nuove strade e di sistemi di canalizzazione delle acque, nonché di un sistema fognario.

Dopo centinaia di anni di splendore e fasto, nel VI secolo a.C. iniziò il periodo di declino di Su Nuraxi. Fu quasi completamente distrutta dai Cartaginesi e poi occupata dai Romani a scopo insediativo fino al III secolo d.C.

Se sei alla ricerca di un luogo in cui immergerti nel passato e scoprire le radici della nostra isola, Su Nuraxi è il luogo ideale per farlo.