Il modo in cui viene gestita, utilizzata e consumata l’energia è oggi più che mai un tema di cruciale importanza. Gli approcci adottati per ridurre l’impatto sull’ambiente e gestire in modo oculato le risorse energetiche sono diversi e influenzano in modo sostanziale la rotta per il futuro. Efficientamento e risparmio energetico sono due strategie da tenere in grande considerazione in questo panorama. Anche se spesso le due espressioni sono usate in modo intercambiabile, efficientamento e risparmio energetico fanno riferimento ciascuna a operazioni e interventi specifici. Vediamo quali sono le differenze più rilevanti.

Efficientamento energetico

Quando si parla di efficientamento energetico si richiamano pratiche, sistemi e interventi che consentono di impiegare al meglio le fonti energetiche. Il suo obiettivo primario è quello di ottimizzare l’utilizzo dell’energia in relazione a determinate necessità. Un chiaro esempio di intervento di efficientamento energetico è rappresentato dall’impiego delle lampadine LED. Queste lampadine assicurano un’ottima illuminazione con un consumo drasticamente più basso di energia e una durata di gran lunga maggiore rispetto alle lampadine tradizionali. Il risultato è quindi una maggiore efficienza alla quale consegue un minor consumo di energia e costi ambientali ed economici inferiori.

Un altro esempio più strutturale di efficientamento energetico è costituito dall’installazione dei pannelli fotovoltaici capaci di convertire i raggi del sole in energia senza emissioni di sostanze inquinanti. L’adozione di questi dispositivi è in grado di migliorare ampiamente l’efficienza energetica di un immobile che può contare su una fonte di energia pulita e gratuita. Si può così evitare l’utilizzo di fonti fossili e godere di un importante risparmio in bolletta. Inoltre, questa tipologia di operazioni rientra tra gli interventi di riqualificazione energetica per i quali è prevista un’importante agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 14 del decreto legge 63/2013.

Come si può notare dagli esempi appena fatti uno degli effetti di queste operazioni di efficientamento energetico è il risparmio di energia. Ed ecco spiegato il motivo per cui i due concetti vengono spesso confusi o usati come sinonimi.

La definizione di Efficienza energetica

Un ulteriore aiuto per comprendere meglio il significato di efficienza energetica arriva dalla Direttiva 2012/27/UE che dedica l’articolo 2 del Capo I “Oggetto, ambito di applicazione, definizioni e obiettivi di efficienza energetica” ad alcune definizioni legate al settore energetico.  Tra queste è presente anche “efficienza energetica” e “miglioramento dell’efficienza energetica”. La prima è definita come “il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l’immissione di energia”; il secondo come “l’incremento dell’efficienza energetica risultante da cambiamenti tecnologici, comportamentali e/o economici”.

Risparmio energetico

Quando si parla di risparmio energetico si richiamano interventi, pratiche e sistemi che assicurano un consumo minore di energia. Il suo obiettivo primario è quello di ridurre gli sprechi energetici e tagliare le spese. Un chiaro esempio di intervento mirato al risparmio energetico è rappresentato dalla riduzione della temperatura del termostato in inverno nelle ore notturne o quando la casa è vuota. Si tratta, infatti, di un accorgimento che non va a modificare l’efficienza dell’apparecchio ma va a diminuire la possibilità che consumi inutilmente energia, con conseguente aumento dei costi in bolletta e maggior impatto sull’ambiente.

Anche in questo caso all’articolo 2 del Capo I della Direttiva 2012/27/UE è presente la definizione di risparmio energetico inteso come “quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l’attuazione di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico”. Nonostante la definizione sia diversa da quella di efficienza energetica si può notare quanto una richiami l’altra proprio perché le pratiche di miglioramento dell’efficienza energetica danno origine a un consumo più basso di energia.

Obiettivi comuni dell’efficientamento e del risparmio energetico

Come risulta evidente, i due approcci, pur differenti, condividono obiettivi comuni. In primis la promozione della sostenibilità grazie alla riduzione dell’impatto ambientale: efficienza energetica e risparmio energetico cooperano, infatti, per diminuire le emissioni inquinanti e preservare le risorse energetiche. In secondo luogo, contribuiscono entrambi a un risparmio sui costi sia perché l’energia prodotta è minore sia perché apparecchi e sistemi efficientati hanno generalmente una durata maggiore. Infine, le due strategie mirano a produrre una maggior consapevolezza da parte degli utenti che diventano più responsabili rispetto ai loro consumi e alla gestione delle risorse energetiche in vista della salvaguardia dell’ambiente.

In che modo noi di Gaxa ci impegniamo a favore del risparmio e dell’efficientamento energetico?

Il gas di città e il metano disponibili con le nostre Offerte Gas rappresentano scelte non solo convenienti ma anche a minor impatto ambientale. L’innovativa rete cittadina di distribuzione con le quali arrivano nelle case consente, infatti, monitoraggi a distanza e una misurazione precisa dei consumi. Tutto questo si traduce in minori sprechi energetici grazie alla possibilità di intervenire subito su eventuali malfunzionamenti e in un maggiore controllo degli utenti sui loro consumi.  Inoltre, gli impianti a gas di ultima generazione realizzati per la casa o l’azienda assicurano il miglioramento dell’efficienza energetica.