Era il 2020 quando il metano arrivò finalmente in Sardegna, alimentando per prima la città di Alghero. In poco tempo sono diventatiCome arriva il metano in Sardegna moltissimi i Comuni serviti da questa importante novità e aumenteranno sempre di più. Gaxa ha così potuto avviare la vendita di metano in Sardegna come primo operatore, grazie alla costruzione delle reti del gas da parte di Medea, società di distribuzione del Gruppo Italgas. Il gas in Sardegna oggi è quindi una realtà sempre più consolidata e le famiglie servite sinora sono circa 5.000. Ma come arriva il metano in Sardegna? In generale il viaggio del metano prima di arrivare a destinazione si divide in sei tappe: estrazione, approvvigionamento, trasporto, rigassificazione, distribuzione, vendita. Molte di queste però hanno delle caratteristiche specifiche in relazione alla realtà sarda. Vediamo insieme ogni singola fase…

Estrazione gas: come e dove viene estratto il metano

Il gas naturale – di cui il metano è il principale componente tanto da essere usato come suo sinonimo – si forma nel sottosuolo per la decomposizione di sostanze organiche. I giacimenti in cui è intrappolato a pressioni molto alte, spesso insieme al petrolio, si trovano sulla terraferma o nei fondali marini. Per estrarlo si procede alla perforazione dei pozzi attraverso trivelle e alla riduzione della pressione del gas, necessaria per poterlo introdurre nel gasdotto e nelle reti di trasporto.

I giacimenti sono concentrati in specifiche aree del mondo specialmente in Russia, USA, Algeria, Nigeria, Qatar, Iran e Norvegia (solo per citare alcuni Paesi). Anche in Italia sono presenti riserve di gas naturale ma, oltre a non poter essere tutte ugualmente sfruttabili, si tratta di una percentuale inferiore. È per questo che ci si affida principalmente all’importazione.

Approvvigionamento gas: dove viene depositato il metano in Sardegna prima del trasporto

Come abbiamo accennato, la materia prima si importa dall’estero nel nostro Paese, ma, vista la mancanza di una rete di gasdotti che colleghi la Sardegna al resto della Nazione, il distributore deve contare su un altro tipo di trasporto. A questo scopo di utilizzano le navi metaniere, pensate appositamente per trasportare Gas Naturale Liquefatto (GNL) fino ai depositi.

Il passaggio allo stato liquido del gas estratto garantisce una considerevole riduzione del suo volume, essenziale per il trasporto in nave e per il trasferimento di notevoli quantità. Il trasporto via mare conduce quindi il GNL in un’infrastruttura di stoccaggio costiero (HIGAS) nel porto di Santa Giusta a Oristano in cui viene immagazzinato alle bassissime temperature necessarie per conservare il suo stato liquido.

Trasporto gas in Sardegna: dallo stoccaggio costiero ai depositi criogenici

Il trasporto del GNL dall’infrastruttura di stoccaggio costiero verso i serbatoi criogenici del distributore locale avviene attraverso carri cisterna. Questi veicoli di elevata capacità sono caratterizzati da cisterne realizzate in materiali altamente resistenti e dotate di efficienti sistemi di isolamento termico per il trasporto sicuro del GNL. I serbatoi criogenici nei quali finalmente giunge sono particolari apparecchiature in cui la temperatura del Gas Naturale Liquefatto è mantenuta a -160°C. grazie ad involucri e materiali specifici per le basse temperature. A metà del 2022, i depositi criogenici di GNL, fondamentali per il processo di metanizzazione della Sardegna, erano a quota 63.

Rigassificazione: il ritorno del GNL allo stato gassoso

Per poter essere distribuito ai consumatori finali, il GNL deve essere riportato al suo stato originale. A questo scopo si utilizzano specifici impianti chiamati rigassificatori. All’interno di questi macchinari il GNL subisce un processo di riscaldamento controllato che lo riporta allo stato gassoso, aumentandone la pressione e il volume. Il ritorno allo stato gassoso è possibile grazie a uno scambiatore di calore che consente il processo di vaporizzazione, avviato principalmente tramite il contatto del GNL con acqua di mare.

Distribuzione gas in Sardegna: le reti native digitali e gli impianti di stoccaggio per la metanizzazione dell’Isola

Una volta rigassificato, il gas può essere consegnato alle reti locali, arrivando così alle utenze finali. Il caso della Sardegna è molto particolare perché fino al 2020 era l’unica Regione a non essere alimentata dal metano. A partire dal 2017, però, attraverso importanti investimenti, la società Medea ha avviato la realizzazione di impianti di stoccaggio e di innovative infrastrutture per la distribuzione del gas sull’isola. Tre anni dopo ha così avuto inizio la distribuzione e ad oggi l’Isola può contare su circa 1400 chilometri di reti native digitali caratterizzate da una tecnologia avanzata. Questo progetto all’avanguardia pone la Sardegna in testa nell’impegno alla transizione energetica.

Vendita del metano: la fornitura del gas alle famiglie

Esauritosi il ruolo della società di distribuzione che ha portato il gas fino alle utenze finali, subentrano le società di vendita. Una società di vendita si occupa di rivendere il gas ai consumatori finali secondo il regime di mercato tutelato o secondo il regime di mercato libero. Nel mercato tutelato le condizioni economiche delle offerte di gas e luce sono stabilite trimestralmente dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (ARERA). Dal 1° gennaio 2024 però il mercato tutelato, attivo ancora per i soli clienti domestici, cesserà definitivamente di esistere. Le offerte verranno quindi stabilite nel solo regime di libero mercato e ogni compagnia energetica potrà proporre ai clienti condizioni economiche diverse, conformi ai valori degli indici di mercato gas. Il prezzo del gas può infatti variare periodicamente sulla base di specifici indicatori (TTF o PSV) usati come parametri.

Gaxa ti accompagna nel cambiamento: il gas in rete a casa tua

È nell’ultima tappa del viaggio del metano che entriamo in gioco noi di Gaxa, puntando ad offrire alle famiglie sarde soluzioni vantaggiose per passare al gas in rete.

La nostra offerta gas prevede due proposte davvero convenienti (Addio Bombole ed Energia comoda). Devi solo verificare sul nostro sito se nel tuo Comune di residenza sia possibile attivare l’una o l’altra. Sappi comunque che entrambe ti consentiranno di passare al gas in rete con costi minimi di realizzazione dell’impianto, potendo giovare della consulenza gratuita di un tecnico convenzionato che stilerà un preventivo su misura e di un abbattimento fino al 60% delle emissioni di CO2. Tutte e due le offerte ti danno, infatti, l’opportunità di accedere all’iniziativa GasXTe, valida dal 1º aprile al 31 dicembre 2023, che ti permette di scegliere il metano o il gas di città a costi davvero limitati. Attivando la tua fornitura con noi, non pagherai praticamente nulla per la realizzazione del tuo impianto; infatti, siamo noi ad offrirti un contributo fino a 1.500 euro. Per partecipare all’iniziativa basta sottoscrivere il contratto di fornitura. Un nostro tecnico specializzato verrà a casa tua e si occuperà dell’installazione dell’impianto coordinandosi con il Distributore locale per i lavori di allaccio alla rete.

Si conclude qui il nostro racconto del viaggio in sei tappe del metano prima di arrivare nelle case dei Sardi, un percorso iniziato nel 2020 che porterà l’Isola verso un futuro più sostenibile.