Gaxa, così come altri operatori del settore energetico, si impegna costantemente per garantire un’offerta chiara e dettagliata, in modo che i consumatori abbiano piena consapevolezza di tutte le informazioni contrattuali.

Infatti all’interno del mercato libero dell’energia, in cui i fornitori propongono autonomamente le condizioni di offerta, è fondamentale mantenere un approccio leale e trasparente per la tutela del cliente.

A volte, però, può capitare di ricevere telefonate o visite di fornitori di luce e gas che spingono a sottoscrivere dei contratti in modo fraudolento e non consensuale. In questo tipo di approcci vengono utilizzate delle pratiche commerciali scorrette per ingannare i clienti, come sconti inesistenti e informazioni distorte o diffamatorie sull’attuale fornitore di energia.

Come fare per riconoscere queste trappole?

Come riconoscere una pratica commerciale scorretta

Generalmente le tecniche utilizzate per raggirare i clienti e indurli a sottoscrivere contratti indesiderati utilizzano delle modalità ricorrenti. Vediamo insieme quali sono le situazioni più comuni.

  • Richiesta di dati sensibili: un operatore ti chiama chiedendoti i dati della tua ultima bolletta per effettuare un “aggiornamento tariffario”. Non fornire mai informazioni personali prima di esserti assicurato di parlare con il tuo fornitore, per farlo basta chiedere conferma del proprio codice cliente.
  • Offerte troppo allettanti: ti propongono sconti incredibili o tariffe bassissime, sostenendo che stai pagando troppo con il tuo attuale fornitore. Diffida dalle promesse miracolose! Nessun altro operatore può conoscere le tue attuali tariffe o i tuoi dati di consumo, a meno che non sia tu in prima persona a condividere queste informazioni.
  • Cambio fornitore obbligatorio: ti comunicano che il tuo attuale fornitore è fallito e che il tuo contratto verrà trasferito automaticamente ad un’altra società. Nessuno può obbligarti a cambiare fornitore!
  • Risparmio sui costi fissi: ti promettono di farti risparmiare sulle spese di trasporto dell’energia, sostenendo che si tratta di costi aggiuntivi e non necessari. I costi fissi come le “spese di trasporto dell’energia”, la “gestione del contatore” o il costo delle “perdite di rete” vengono definiti dall’Autorità Energia Elettrica Gas e Sistema Idrico (AEEGSI) e sono uguali per tutti i fornitori.

Cosa fare in caso di sospetto?

Se ricevi una chiamata sospetta, non esitare a interrompere la conversazione. Ricorda questi tre consigli:

  • Verifica sempre l’identità del chiamante: chiedi il nome dell’operatore e il motivo della chiamata.
  • Confronta le offerte: non firmare nulla senza aver letto attentamente il contratto e, prima di sottoscriverne uno nuovo, confronta le condizioni economiche e le caratteristiche delle diverse offerte.
  • Rivolgiti al servizio clienti: in caso di dubbi, contatta il servizio clienti o il consulente commerciale di fiducia del tuo fornitore per chiedere chiarimenti.

A chi rivolgersi?

Se pensi di essere stato vittima di una truffa, puoi rivolgerti a:

Segnalare è importante: in questo modo contribuirai a proteggere te stesso e altri consumatori da possibili truffe e il tuo contributo sarà fondamentale per sostenere la correttezza e la trasparenza nel mercato dell’energia.

Per maggiori informazioni, consulta la pagina FAQ di Gaxa.