Solo sentendone il nome è possibile associare questo luogo a un mondo mitologico in cui il mare e la terra erano governati da potentiLa Grotta di Nettuno divinità: stiamo parlando della Grotta di Nettuno. Questo affascinante Posto del Cuore in cui vogliamo accompagnarti svela ai visitatori la maestosità della natura sotterranea: tra formazioni minerali simili a vere e proprie sculture, un intrico di stupende sale plasmate dall’erosione e un grande lago dalle acque cristalline, sembra davvero di trovarsi nella dimora del dio del Mare.

Il paesaggio che circonda la Grotta di Nettuno

Nella costa nord-occidentale della Sardegna si sviluppa il grandioso promontorio di Capo Caccia, che stagliandosi sul mare a più di 180 m di altezza offre una vista indimenticabile sul Mar Mediterraneo e sul paesaggio circostante. Ma questa non è l’unica peculiarità di questa meravigliosa formazione geologica che nasconde al suo interno magnifici segreti. È qui, infatti, che si possono trovare insenature nascoste, imponenti scogliere e anche spettacolari grotte come quella di Nettuno.

Il promontorio quindi non si distingue solo per la sua imponenza ma anche per la bellezza degli anfratti da cui è costituito e per la natura che lo circonda. Fa infatti parte dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana caratterizzata da un ricchissimo ecosistema marino e costiero. L’Area Marina Protetta, nel territorio di Alghero, è stata istituita nel 2002 proprio per proteggere la biodiversità marina e gli strepitosi habitat che caratterizzano queste zone.

Perché visitare la Grotta di Nettuno è un’esperienza unica?

Frutto dell’erosione provocata dalle acque del mare che ha sciolto il calcare più debole ed è proseguita per milioni di anni, la Grotta di Nettuno è così spettacolare da sembrare scolpita piuttosto che originata dalla casualità della natura. È infatti composta da una serie di ambienti e cavità che vengono definiti “sale”, ognuna con le sue specificità, proprio come se si trattasse di una reggia. E infatti tra le Sale più suggestive ricordiamo proprio la Sala della Reggia che prende questo nome dal fatto che le colonne di calcite sono disposte in modo tale da formare meraviglie architettoniche simili a quelle visibili nella residenza di un re.

Tra le stupende formazioni naturali presenti nella Grotta, invece, vale sicuramente la pena ricordare la grande stalagmite che prende il nome di Acquasantiera al centro del Lago Lamarmora e l’imponente Colonna che prende il nome di Grande Organo per la facile connessione tra il suo aspetto e quello tipico delle canne degli organi.

La Escala del Cabirol: un percorso suggestivo che collega cielo, terra e mare

Tra le altre attrattive che circondano la Grotta di Nettuno non si può non citare la Escala del Cabirol (Scala del Capriolo). Questa lunghissima scalinata, realizzata nel 1954, costeggia il promontorio fino a consentire l’ingresso nella Grotta di Nettuno. Costruita nella roccia, conduce i visitatori in un percorso unico ponendoli di fronte a panorami stupefacenti. Infatti, trovandosi a picco sul mare coloro che la percorrono possono godere di un collegamento diretto con il cielo, la terra e il mare. A coronare il tutto, nelle ore pomeridiane quando avvengono gli ultimi ingressi alla Grotta, contribuiscono i magnifici colori del tramonto. La Escala del Cabirol prende questo nome per la sua comunanza, in termini di altezza e grande inclinazione, con i pendii rocciosi solitamente affrontati da abili scalatori quali sono i caprioli. Insomma, la Escala, che rappresenta l’unico accesso via terra alla Grotta, può essere considerata anche come un’attrattiva a sé stante.

La Grotta di Nettuno: come arrivarci?

Parlando della Escala del Cabirol nel precedente paragrafo abbiamo esplorato uno dei due modi tramite cui la Grotta è raggiungibile. Infatti, le persone che hanno prenotato la visita si incontrano nel piazzale di fronte alla Escala a Capo Caccia, e il tour che porta alle Grotte può avere inizio. Nel caso scegliessi questa modalità di visita, è bene ricordare che il percorso da effettuare comporta la salita e la discesa dei 654 gradini di cui la scala è composta: una camminata suggestiva ma non adatta a tutti. Inoltre, trattandosi di una zona fortemente esposta al sole, è sconsigliato effettuare l’itinerario nelle ore più calde della giornata nel periodo estivo. In alternativa, però la Grotta può essere raggiunta via mare. In questo caso è necessario prenotare il proprio posto all’interno di imbarcazioni che partono dal Porto di Alghero o da Porto Conte e che giungono proprio all’accesso via mare della Grotta.

Gestita dalla Fondazione Alghero, la Grotta è visitabile tutto l’anno via terra, ad eccezione del 25 dicembre, se le condizioni metereologiche e del mare lo consentono. In questo caso la prenotazione è obbligatoria. Le visite via mare sono invece possibili nel periodo compreso tra aprile e novembre. In questo caso sarà necessario acquistare il biglietto del battello e il biglietto di ingresso alla Grotta.

In qualunque modo deciderai di raggiungere la Grotta avrai modo di godere delle stupende formazioni naturali di questo affascinante posto del cuore.