A tre chilometri da Bosa, lungo la costa centro-occidentale della Sardegna, nel territorio teuladino, esiste un pezzo di spiaggia che ricordaLa piscina naturale di Cane Malu la Luna: la piscina naturale di Cane Malu, una caletta incontaminata dai colori candidi e brillanti, che costituisce uno scenario insolito e in un contesto ricco di biodiversità.

Perché si chiama Cane Malu e perché andarci

Il nome della spiaggia deriva dalla forma assunta dalla scogliera che, vista dall’alto, ricorda la coda di un cane: da qui “Cane Malu”, un’espressione sarda che significa “cane cattivo”, probabilmente per via del fatto che la forma della vasca è il risultato delle frequenti e intense mareggiate, che l’hanno scavata in questo modo. La caratteristica più distintiva della spiaggia riguarda la scala cromatica, che viaggia dal bianco più puro a varie temperature di grigio e ne ricorda la Luna. Colori prevalentemente dovuti alla struttura rocciosa formata dalla trachite, una roccia magmatica porosa e ruvida. Accanto a questi toni neutri brillano le tonalità del mare, sempre cristallino e oscillante tra lo smeraldo e il turchese. Questo quadro limpido viene circondato da una ricca macchia mediterranea, che caratterizza il paesaggio dell’area, che è anche la foce del Temo, l’unico fiume navigabile della Sardegna che scorre per circa 6 chilometri tra le provincie di Sassari e Oristano. Si consiglia di visitare Cane Malu in giornate non disturbate da venti e correnti che, quando presenti, rendono l’esperienza non ospitale. La caletta inoltre si arricchisce di colori insoliti e variegati nelle ore dell’alba e del tramonto, plasmando un paesaggio extraterrestre.

I dintorni naturali e il borgo di Bosa, un patrimonio di biodiversità e storia

La spiaggia di Cane Malu si trova sulla punta di Cabu d’aspo, a Bosa, un affascinante borgo medievale costruito in uno scenario naturalistico mozzafiato esplorabile dagli amanti dell’hiking e del birdwatching, che possono ammirare le riserve naturali di Badde Aggiosu e Monte Mannu. Scenari selvaggi, rari e conservati in maniera autentica. La biodiversità la fa da padrona, non soltanto per la tipica macchia mediterranea e per le vaste e ricche oasi protette, ma anche per la straordinaria presenza del grifone, su entulzu per i bosani, l’unico avvoltoio sopravvissuto tra quelli presenti originariamente in Sardegna. In questa area si può visitare e ammirare un paese dagli edifici eleganti e variegati, dominato dai colori pastello e costruito a semicerchio ai piedi di un castello, costruito sotto il potere della famiglia Malaspina tra il XII e il XIII secolo. Altro gioiello della zona è la chiesa di San Pietro extra muros, una struttura romanica affascinante, tra le più antiche della Sardegna, raggiungibile tramite un percorso apposito e costruita con la trachite rossa. L’intero territorio tra Bosa e Alghero, separate da una distanza di circa 40 chilometri, è intervallato da panorami unici, caratterizzati dalla continua presenza di rocce colorate, ginestre e lo smeraldo del mare. Lungo la costa si possono trovare delle località marittime pittoresche molto vicine a Cane Malu, come la spiaggia di s’Abba bruche, una distesa di sabbia bianca e ciottoli, nota per avere un fondale basso. Oppure la caletta Cumpoltittu, una zona immersa nella macchia mediterranea, adatta a escursioni nei sentieri e immersioni in mare.

Come arrivare a Cane Malu, da Alghero e da Bosa

La spiaggia si trova al largo di Bosa Marina, all’inizio del tratto settentrionale del litorale bosano, direzione Capo Marargiu, a circa un’ora di strada da Alghero, percorrendo la Strada Provinciale 49 che scorre lungo la costa e che diventa SP105 verso la fine di questo viaggio litoraneo. Cane Malu è raggiungibile al termine di un breve sentiero costiero di circa dieci-quindici minuti, lungo un tragitto che parte dal porto della foce del Temo. Partendo in auto dal borgo di Bosa, è possibile arrivare all’inizio del sentiero prendendo la strada per Sas Covas dopo la rotonda che porta in direzione Bosa Marina e Alghero, per poi parcheggiare nella zona del porto e iniziare il percorso e immergersi in questo #PostodelCuore tutto da scoprire.